Eterno dibattito su questo argomento: ogni quanto dobbiamo lavare i capelli per non danneggiarli? Facciamo chiarezza.
Non esiste una risposta universale, per stabilire la corretta frequenza dei lavaggi bisogna analizzare la tipologia di capello.
I capelli grassi solitamente hanno una produzione di sebo in eccesso da parte delle ghiandole sebacee.
Questa sostanza, se in eccesso, rende il capello lucido, conferendo alla chioma un aspetto pesante e piatto ed inoltre soffoca la cute impedendo la traspirazione del capello alla radice, aumentando in questo modo il rischio di caduta. Per la salute di questa tipologia di capelli è opportuno un lavaggio frequente, ma attenzione: shampoo troppo frequenti impoveriscono il capello dei suoi oli naturali e, poiché la chioma grassa è geneticamente predisposta a produrre sebo, si può incorrere in uno spiacevole effetto per cui le ghiandole sebacee lavorano ancora di più per compensare la privazione e si rischia che i problemi di untuosità si accentuino.
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Rebalancing shampoo by Davines.
Sul cuoio capelluto invece, per controllare e regolare l’eccesso di sebo, si possono applicare maschere purificanti e riequilibranti.
Il capello secco, è al contrario, caratterizzato da una insufficiente quantità di sebo.
Il lavaggio di questo tipo di chioma ha quindi un duplice obiettivo: pulire la cute e i residui di prodotti per lo styling, evitando però di inaridire ulteriormente il fusto.
Lavare i capelli due volte a settimana normalmente può bastare, ma si deve utilizzare shampoo con sostanze nutrienti.
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Nourishing shampoo by Davines.
Dopo un accurato risciacquo, è importante applicare un conditioner che renda le lunghezze morbide e pettinabili.